NEUROPSICOLOGIA FORENSE: la circonvenzione d’incapace

 

 

La circonvenzione d’incapace dal punto di vista del neuropsicologo forense

La consulenza tecnica in tema di circonvenzione d’incapace rappresenta uno degli accertamenti più frequenti nel lavoro forense del perito psicologo. L’aumentare dell’età media di vita fa incrementare i casi in cui le scelte economiche di un soggetto, soprattutto se anziano o connotato da disturbi psichici, possono essere poste in discussione.

In tal caso, pertanto, ci si occuperà di svolgere un’indagine su chi si pensa essere la vittima del reato e non sull’autore dello stesso, con l’obiettivo di valutare se la possibile vittima possa essere stata indotta, a compiere una scelta non secondo la propria volontà, ma quella di altre persone. Ci si riferisce in tal caso soprattutto a situazioni nelle quali, secondo il richiedente l’indagine peritale, le conseguenze della decisione presa dalla vittima sarebbero state sfavorevoli per gli interessi della stessa.

Nello specifico il neuropsicologo parte dal presupposto che la capacità di agire presupponga l’integrità e l’esercizio efficace di una vasta famiglia di funzioni di natura cognitiva, emozionale e sociale. A loro volta tali funzioni sono riassunte nella capacità di provvedere ai propri interessi o in quella di intendere e di volere, altre espressioni analoghe sono quelle di capacità decisionale, capacità mentale e capacità di autodeterminazione. Una persona è considerata capace quando possiede i requisiti fondamentali grazie ai quali non si trova semplicemente ad agire, ma possiede delle ragioni per agire ed è in grado di comunicarle ad altri (Cantagallo, Spitoni, & Antonucci, 2013).

I meccanismi il cui corretto funzionamento è alla base della capacità di agire, sono: attenzione, memoria, linguaggio, orientamento e funzioni più elevate quali ragionamento, capacità di prendere decisioni e monitoraggio cosciente del funzionamento cognitivo stesso (meta cognizione). Queste ultime sono dette funzioni esecutive, ovvero funzioni cognitive che permettono al soggetto di svolgere compiti complessi che richiedono la valutazione della situazione, delle risorse a disposizione e delle possibili scelte sulla base dei propri scopi ed interessi, nonché la valutazione delle possibili conseguenze di ogni eventuale decisione presa.